Facchin Imballaggi

Azienda

LA STORIA DELLA FACCHIN IMBALLAGGI

L’azienda è fondata nel 1966 da Facchin Antonio quando in giovane età inizia un’attività in proprio
consistente la riparazione di casse per l’allor famoso “Stabilimento d’imbottigliamento di Recoaro Terme”.
Negli anni l’azienda assume un carattere familiare, e la produzione inizia ad essere più variegata. Ciò porta
alla costruzione del primo capannone e all’acquisto di alcuni macchinari indispensabili alla lavorazione e
costruzione di pallet. Un successivo ampliamento si ha nel 1978 con la costruzione della seconda ala del capannone

Nel 1984 entra a far parte dell’azienda Flavio, figlio di Antonio e attuale dirigente dell’impresa. La produzione cresce e la ricerca per soddisfare il maggior numero di clienti diventa punto fondamentale dell’azienda

Nel 2006 con la realizzazione dell’impianto di essiccazione per il trattamento fitosanitario FAO ISPM-15, l’azienda aumenta la propria clientela e il personale raddoppia.

Nel 2008 entra nella società Alberto, il maggiore dei figli di Flavio. L’esigenza di nuove tecnologie portano ad un sensibile aumento degli apparati informatici, giungendo a collegare in rete tutti gli impianti dell’azienda, per un maggior controllo ed una migliorata efficienza.

Nel 2009 con le innovazioni software la «facchin imballaggi» inizia a fornire ai propri clienti preventivi sempre più a misura d’azienda e l’aggiornamento del website mostra una fase di evoluzione continua.
L’azienda da sempre attenta e sensibile verso l’ambiente nel 2010 ammoderna gli impianti d’aspirazione delle polveri legnose compiendo un ulteriore passo di controllo mirato sulle emissioni in atmosfera.

Nel 2011 l’impresa realizza una palazzina uffici totalmente in legno PEFC, che porta ancor più lustro, e riesce a dimostrare quelli che sono da sempre i valori che la contraddistinguono:
– Legno: fonte di innumerevoli capolavori nonché materiale nobile per eccellenza.;
– Non solo imballatori, ma artigiani dell’imballaggio.

Il 2013 porta ad una rivoluzione degli impianti con l’aggiornamento di macchinari; l’anno successivo entra in azienda anche il secondo genito di Flavio, Nicola Facchin.

Nel 2015 l’azienda acquisita un nuovo macchinario di produzione imballi con sistema robotizzato e a chiodatura memorizzabile, il primo di questo genere in Italia.
Gli obiettivi per il futuro sono orientati ad una maggiore soddisfazione del Cliente e alla ricerca di nuovi prodotti.